Le principali stereotipie del cavallo, cosa sono e come evitarle
Le Stereotipie possono colpire il cavallo e danneggiare gravemente la sua salute
Ma di cosa stiamo parlando quando facciamo riferimento a questo termine?
Sono comportamenti ossessivi compulsivi che il cavallo ha in modo ripetitivo, non funzionale e fatti senza un motivo preciso.
Avvengono quando l’equide vive una situazione lontana dal benessere e dalla pace o comunque un periodo di forte stress che lo porta a sviluppare il disturbo comportamentale.
È fondamentale che questo genere di comportamento sia trattato e infine risolto, in quanto danneggia sempre più la salute dell’animale.
Le stereotipie, infatti, sono un indicatore molto importante che sottolineano un malessere vissuto dal cavallo.
Passiamo ora in rassegna le più diffuse, partiamo dal presupposto che generalmente si suddividono in 2 categorie:
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Stereotipie orali (che coinvolgono la bocca del cavallo)
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Stereotipie locomotorie (collegati al movimento dell’animale)
Ticchio d’appoggio: il cavallo inizia a mordere compulsivamente le superfici che si trova davanti, spesso si tratta del recinto, contraendo contemporaneamente i muscoli del collo e tirando verso di sé.
Questo può produrre danni alla dentatura e allo stomaco, fino a rischiare il soffocamento (se si tratta di recinti in legno e quindi frantumabili) coliche e perdita di peso.
Il ticchio aereofagico, invece, non fa riferimento alla presa di oggetti, ma solo all’assimilazione di aria e anch’esso presenta un fortissimo rischio di coliche.
Anche il movimento senza sosta è considerato una stereotipia in quanto il cavallo, dondolando e muovendo anche collo e testa, sta implicitamente lanciando un grido d’allarme.
Si tratta di un comportamento che coinvolge i cavalli che vivono in spazi ristretti e non possono muoversi liberamente. Il peso, caricato sugli zoccoli anteriori, può esporre l’animale a tendiniti e patologie di vario tipo, sempre collegato agli arti.
Gli esperti lo definiscono anche il “ballo dell’orso”.
Un’altra causa è l’ambiente privo di stimoli (ipostimolazione e ipocinesia): l’assenza di stimoli crea nell’animale una forte condizione di stress, per questo è importante garantire al cavallo l’uscita dal paddock tutti i giorni e un’adeguata nutrizione.
Ma non tutte le cause sono attribuibili all’uomo, può anche subentrare un discorso di ereditarietà, alcuni studi dimostrano che una maggiore suscettibilità allo stress può essere causata anche geneticamente.
Rimane comunque importante garantire al cavallo un ambiente sano, donandogli tutte le attenzioni del caso e, talvolta, coccolandolo.